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Esami del sangue per la tiroide: quali fare?

Esami del sangue per la tiroide: quali fare?

In questo articolo facciamo una breve carrellata sulle principali patologie a carico della tiroide e quali sono gli esami ematici utili alla diagnosi.

27/07/2023 16:25:00 | farmatav

La tiroide è una ghiandola endocrina situata sotto la parte anteriore del collo e ha la funzione di produrre ormoni tiroidei che sono essenziali per garantire il corretto svolgimento delle principali funzioni metaboliche dell’organismo.

Per controllare lo stato di salute della tiroide, sono consigliati alcuni esami ematici, che vedremo nelle prossime righe

 

Quali esami effettuare nello screening?

Qualora ci si trovasse di fronte a sintomi che possano portare il medico ad ipotizzare un malfunzionamento della ghiandola tiroidea, gli esami ematici prescritti sono generalmente:

  • FT3
  • FT4
  • A-TG (Anticorpi Anti-Tireoglobulina)
  • A-TPO (Anticorpi Anti-Tireoperossidasi)
  • TSH

 

Patologie tiroidee: ecco le più comuni

Tra le patologie più comuni a carico della tiroide, troviamo:

  • Ipotiroidismo: patologia causata dall’insufficiente produzione dell’ormone tiroideo, che determina un’alterazione del metabolismo dell’organismo. Tra le cause più comuni, oltre alla componente genetica, troviamo, la carenza di iodio, l’assunzione di determinati farmaci, la tiroidectomia (asportazione della tiroide), le tiroiditi autoimmuni (es. Tiroide di Hashimoto). Generalmente, in presenza di ipotiroidismo, i valori di FT3 e FT4 risulteranno sotto la norma, mentre il livello di TSH risulterà più alto dei valori di riferimento.
  • Ipertiroidismo: condizione dovuta ad un eccesso di ormoni tiroidei che provocano un’accelerazione anormale dei processi metabolici. Tra le cause più comuni vi sono malattie autoimmuni (es. Morbo di Graves), infiammazioni della tiroide e presenza di noduli. In presenza di ipertiroidismo, i valori degli esami ematici ricalcano la situazione opposta a quella che si verifica con l’ipotiroidismo, ovvero FT3 e FT4 risulteranno alti, mentre il valore di TSH sarà più basso.
  • Noduli tiroidei: si tratta di formazioni solide, nel 95% dei casi benigne, dovute generalmente a carenza di iodio nel corpo e per i quali si consiglia la palpazione del collo e un controllo ecografico periodico per monitorarne l’eventuale evoluzione.
  • Tiroidite: infiammazione cronica della tiroide di origine autoimmune in cui il sistema immunitario attacca la stessa ghiandola tiroidea.
  • Gozzo tiroideo: ingrossamento della ghiandola tiroidea, spesso provocato da carenza di iodio, o sul versante opposto, un eccesso dello stesso, dovuto all’assunzione elevata e protratta nel tempo attraverso l’alimentazione.

 

I consigli di Farmatav:

Screen Pharma Screen Test Tiroide/tsh: test rapido di autodiagnosi, per l’individuazione qualitativa di Ormone Tiroide - Stimolante (TSH) nel sangue. La misurazione avviene sul sangue capillare prelevato tramite l’apposita penna munita di ago pungidito.

Si ricorda che un test positivo, dovrà essere confermato usando un altro test di laboratorio quantitativo per TSH. Dispositivo medico CE diagnostico in vitro.

 

 

 

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